venerdì 24 settembre 2010

Interpellanza liquami Campigo

Al Sig. Sindaco

del Comune di Castelfranco Veneto



INTERPELLANZA


I sottoscritti consiglieri comunali Baldassa Michele, appartenente al gruppo consiliare “Partito Democratico – Lista Sartor”, Basso Fiorenzo, appartenente al gruppo consiliare “Popolo delle libertà” e Didonè Gianluca, appartenente al gruppo consiliare “Lega Nord – Liga Veneta”,

PREMESSO

- che nella primavera dello scorso anno una società esercitante l’attività di allevamento, avente una unità operativa in Castelfranco Veneto, Via Cerchiara, aveva richiesto l'autorizzazione a realizzare un impianto di stoccaggio dei liquami prodotti dalla citata attività in un terreno dalla stessa condotto in affitto sito in Via Resana a Campigo di Castelfranco Veneto, mediante l’installazione di una sacca in materiale plastico delle dimensioni di m. 30 x 50 m. e capace di contenere circa 4000 metri cubi di materiale;

- che il sito citato, individuato dalla società, risulta avere notevoli problematiche ambientali, in quanto: insiste in zona di risorgiva (individuata con classe E2.3 dal Piano Regolatore Generale); risulta carente dello strato argilloso impermeabile in quanto oggetto, in passato, di attività di escavazione da parte di una fornace e risulta di circa un metro al di sotto del piano campagna, tale da essere per buona parte ricoperto di acqua per lungo tempo durante l’anno; è contiguo a numerose abitazioni e vicino al centro stesso della frazione di Campigo; necessiterebbe di diversi collegamenti quotidiani tra il sito di produzione dei liquami e lo stoccaggio, prima per l’immagazzinamento e poi per lo svuotamento e la dispersione nei terreni, tali da interferire in una viabilità inadeguata e già compromessa anche per la presenza di un sito artigianale e logistico nelle immediate vicinanze;

- che la stessa Ulss n. 13 aveva dato il suo parere contrario all’installazione dell’impianto nel sito individuato dalla società;

- che, accettate la fondata preoccupazione e la determinata opposizione all’insediamento da parte della comunità locale, la quale, supportata in questo Consiglio comunale anche dai gruppi di opposizione, in pochi giorni ha, tra le altre manifestazioni, raccolto 1.800 firme di concittadini, il Consiglio comunale, nella seduta del 19 ottobre 2009 ha deliberato di adottare una Variante parziale alle Norme di attuazione del vigente P.R.G., secondo cui “Tutti gli interventi costruttivi per attività accessorie di deposito liquami connesse agli allevamenti esistenti, quali la nuova costruzione o modifica sostanziale di concimaie, vasche aperte o chiuse, sacche od altre pertinenze di deposito effluenti zootecnici in genere, debbono essere realizzati all'interno dell'area su cui è sito l'impianto permanente dell'allevamento stesso” (art. 58.12 delle N.T.A.);

- che è attualmente in fase di approvazione il Piano di Assetto del Territorio del Comune di Castelfranco Veneto, per il quale il termine di presentazione delle osservazioni scadrà il prossimo 21 agosto, che definisce l'area in oggetto “esondabile a ristagno idrico”, e a cui dovrà seguire il Piano degli Interventi,

tutto ciò premesso,

INTERPELLANO

il signor Sindaco per sapere se l'orientamento di questa Amministrazione comunale è quello di evitare che vengano effettuati interventi costruttivi come quelli citati in premessa nella zona agricola E2.3 “estensiva delle risorgive”, in ossequio alla delibera del Consiglio comunale del 19 ottobre 2009, anche impegnandosi, nelle opportune sedi, affinché i vincoli di tutela ambientale previsti dalla deliberazione del Consiglio comunale del 19 ottobre scorso non subiscano limitazioni e, anzi, possano trovare accoglimento nella nuova strumentazione urbanistica.


I sottoscritti chiedono che la presente interpellanza venga iscritta all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.


Castelfranco Veneto, lì 17 luglio 2010.


Michele Baldassa

Fiorenzo Basso

Gianluca Didonè

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