lunedì 2 agosto 2010

Verso il congresso a Castelfranco di Rosanna Di Gaetano 2 agosto 2010

Verso il congresso a Castelfranco
Congresso : non è solo nominare un segretario
ma
Congresso è:
• definire la linea politica da adottare da portare avanti cercando di
allargarla e radicarla nella società castellana ( visto anche l’importanza
che dovrebbe acquisire l’azione politica, specie in questi momenti, di un
partito come il PD )
Congresso è:
• definire la linea politica coinvolgendo tutti gli iscritti ed incentivando
la maggior partecipazione possibile anche per perseguire principi ed
aspetti peculiari del PD enunciati già nei primi articoli del suo Statuto….
………” Il Partito Democratico è un partito federale costituito da elettori ed iscritti
……..”Il Partito Democratico affida alla partecipazione di tutte le sue elettrici e di tutti i
suoi elettori le decisioni fondamentali che riguardano l’indirizzo politico, l’elezione
delle più importanti cariche interne, la scelta delle candidature per le principali cariche
istituzionali”…
……..” Ai fini del presente Statuto, vengono identificati due soggetti della vita
democratica interna: gli iscritti e gli elettori”…
…..”Ai fini del presente Statuto, ove non diversamente indicato, per «elettori/elettrici»
si intendono le persone che, cittadine e cittadini italiani nonché cittadine e cittadini
dell’Unione europea residenti in Italia, cittadine e cittadini di altri Paesi in possesso di
permesso di soggiorno, iscritti e non iscritti al Partito Democratico, dichiarino di
riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di
essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori”…..
……”Tutti gli elettori e le elettrici del Partito Democratico hanno diritto di:
a) partecipare alla scelta dell’indirizzo politico del partito mediante l’elezione diretta dei
Segretari e delle Assemblee al livello nazionale e regionale.
b) partecipare alle elezioni primarie per la scelta dei candidati del partito alle principali
cariche istituzionali;
c) avanzare la propria candidatura a ricoprire incarichi istituzionali;
d) prendere parte a Forum tematici;
e) votare nei referendum aperti alle elettrici e agli elettori e prendere parte alle altre
forme di consultazione;
f) avere accesso alle informazioni su tutti gli aspetti della vita del partito;
g) prendere parte alle assemblee dei circoli;
h) ricorrere agli organismi di garanzia e riceverne tempestiva risposta qualora si
ritengano violate le norme del presente Statuto, quanto a diritti e doveri loro attribuiti”….
Congresso è:
• adottare una prassi partecipativa efficiente e dinamica della forma-
partito
Congresso è:
• dar seguito e ripetere l’esperienza delle scorse amministrative dove
il PD (interpretando il desiderio dei cittadini di partecipare in prima
persona alla cosa pubblica ed alla responsabilità civile con un proprio
apporto per una diversa società ) ha favorito la formazione di una
lista civica e promosso la formazione di un gruppo unico in Consiglio
Comunale. L’esperienza è stata e può ulteriormente essere una
concreta sperimentazione di possibilità e modalità di dialogo con
soggetti e/o realtà altrimenti lontani non solo ad un partito ma anche
alla politica direttamente vissuta.
Castelfranco presenta aspetti apparentemente in contraddizione:
ü da un lato, vota a gran maggioranza Lega, ratificando una gestione
della cosa pubblica monocratica e chiusa in se stessa
ü dall’altro, è protagonista nel volontariato, alimentando una rete
partecipata da molti ed aperta a più esperienze ed esigenze
E… questo secondo aspetto della dinamica castellana è stato confermato
dalla partecipazione dei cittadini in due occasioni importanti: le primarie per
l’elezione del segretario del PD e la recente campagna elettorale dove il
progetto “Donata Sartor” è stato accolto con entusiasmo e rinnovata fiducia
nell’azione politica.
Quando il PD “esce al di fuori delle mura del circolo” trova risposte fattive e
segnali importanti di fiducia e disponibilità:
sarebbe veramente ingrato e miope non riuscire, in una fase congressuale,
ad alimentare, a dar forma e continuità a questa disponibilità!
Si confermerebbero i motivi della diffidenza diffusa, anche tra gli elettori
del PD, nelle forme - partito in genere; diffidenza che il PD ha pensato
di superare definendo articoli di apertura nello Statuto ( articoli talora
misconosciuti ed altre volte vanificati dagli stessi iscritti anche per le difficoltà
e il grande impegno necessario per concretizzarli).
Quell’impegno che, invece, ognuno degli iscritti dovrebbe prevedere per
tutelare e migliorare proprio la forma-partito, vale a dire l’unica forma
possibile di rappresentanza organizzata e di garanzia della democrazia!
E’ quindi auspicabile, per le ragioni sopra dette, che il congresso diventi
occasione per affrontare le difficoltà e le problematiche insite in un processo
di riforma politica come quella promossa dal PD. Riforma che esige modalità
diverse di comunicazione e di condivisione oltre alla necessità di proporre
e sperimentare nuove forme di organizzazione, più dinamiche, mobili, per
coinvolgere non solo gli iscritti ma anche gli elettori:
• informando il popolo delle primarie della fase precongressuale del PD
• evidenziando la possibilità di una partecipazione diretta alla definizione
della linea politica
• presentando la volontà del circolo di organizzare delle forme di
confronto dialettico: di informazione/di partecipazione
• articolando in luoghi diversi dal circolo ( nei quartieri, nelle frazioni..)
gli incontri in risposta agli elettori resisi disponibili a partecipare al
congresso
• coordinando le attività e sintetizzando le discussioni
• proponendo ai candidati alla segreteria e alla lista d’appoggio i possibili
risultati dell’attività precongressuale
• appoggiando una modalità di partecipazione consultiva all’attività del
circolo ( coordinamento, gruppi di lavoro ) di non iscritti coinvolti nel
precongresso

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